martedì 21 giugno 2016

M5S: GIA' ATTIVA "LEX ISCRITTI", LA DEMOCRAZIA DIRETTA IN RETE DIVENTA REALTA'


Nessuno ne ha parlato, ma, un mese fa è stata attivata, sulla piattaforma  Rousseau, la sezione “Lex iscritti che segna un primo passo verso un percorso di democrazia diretta dal basso all’interno del M5S. Grazie a questo strumento, è già possibile ad  ogni cittadino iscritto,  con  competenze in vari settori, fare proposte di legge che,  se approvate, entreranno a far parte del programma del m5s e veicolate in parlamento. Dei tutor esperti aiuteranno poi gli iscritti al perfezionamento dei testi delle leggi proposte.


L’altra novità di oggi sta nel fatto che sono già state “selezionate e pubblicate, sul blog di Grillo,  le proposte di legge presentate dagli iscritti certificati del MoVimento 5 Stelle e approvate dopo le verifiche formali fissate dal regolamento relativo da parte   dello staff di Rousseau.
In totale sono state presentate,  ad oggi,249 proposte.

Di queste, 120 sono state respinte perchè non rispettavano i vincoli formali oppure perchè riguardano temi complessi per i quali è previsto un iter differente. Gli iscritti la cui proposta è stata respinta riceveranno però una mail che spiegjerà nel dettaglio le motivazioni formali della loro esclusione da questa prima selezione.
In  sostanza  sono state considerate idonee 129 proposte di legge che sono consultabili da oggi  e visibili da parte di tutti gli iscritti e non.

Ovviamente ci sarà una ulteriore selezione delle proposte attraverso il voto da parte degli iscritti.
Superati dunque i dubbi di alcuni della base sulla trasparenza del processo anche se permangono alcune perplessità sui primi criteri di selezione, sul metodo di gestione del processo e soprattutto sul modello di form utilizzato che  appare un po’ complicato per chi non abbia conoscenze e competenze specifiche.

 Al di la’ di questi limiti da perfezionare e  del rodaggio iniziale, questa prima sperimentazione in Italia di una forma di democrazia diretta che cerca di raccogliere le idee dell’intelligenza collettiva, è  indubbiamente un evento rivoluzionario, un fatto unico  nel panorama politico italiano. Meriterebbe un minimo di attenzione da parte dei media anche perché le implicazioni potrebbero in seguito estendersi ad altre forze politiche e portare a dei grandi cambiamenti anche a livello parlamentare.

In generale, possiamo osservare che molta strada i è stata fatta, nel dibattito e miglioramenti tecnologico-informatici,  rispetto alle prime liquid feedback,  già’ utilizzate, in alcune realtà locali , da gruppi di base del  m5s,  con l’ introduzione di  piattaforme sempre più avanzate e che renderebbero teoricamente possibile a tutte le forze politiche praticare forme nuove di democrazia partecipata o diretta attraverso la rete.

Ma, per ora,  l’unico a farlo è il m5s e le ragioni, data la crisi di democrazia nel Paese e nella partitocrazia, mi paiono evidenti. Più difficile capire il silenzio di media ed intellettuali che forse considerano questa sperimentazione risibile o una utopia. Oppure perché semplicemente ritengono la notizia poco interessante.
Ma si,  meglio un articolo in più sugli ultimi spot di Renzi.

Resta tuttavia innegabile che,  contrariamente a quello che hanno scritto, in passato,  tanti osservatori scettici o a volte in malafede, il grande sogno delineato da Roberto Casaleggio della pratica della democrazia diretta attraverso la rete, non era affatto utopia, in parte, pur con i limiti  descritti,  nel m5s è da oggi già una realtà .


lE PROPOSTE DI LEGGE DA VOTARE  SONO VISIBILI E VALUTABILI CLICCANDO SUL SEGUENTE LINK:
https://rousseau.movimento5stelle.it/lex/lex_list_1.html

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