sabato 20 gennaio 2018

INIZIA DA PESCARA LA VERA CORSA VERSO IL GOVERNO DEL M5S

Fin qui si è trattato solo di qualche schermaglia con  alcuni chiarimenti su alcuni temi  programmatici di un vasto programma di governo. La campagna elettorale del M5S e il confronto con  quello che dovrebbe essere, stando ai sondaggi, il  suo unico avversario per la vittoria, stante il tracollo del PD renziano, è partita infatti con toni relativamente tranquilli..


A differenza del centrodestra, che sulle reti del Cavaliere  martella quotidianamente su una presunta “incompetenza  grillina”, in modo  speculare a Renzi, sulle tv pubbliche,  , sembrano aver già sparato, in anticipo, tutte le cartucce, la campagna del M5S assomiglia ad macchina diesel che procede per gradi, aspettando l’ultimo tratto di percorso prima di innestare la quinta .

Insomma, mi pare che  il leader del movimento, tacciato di inesperienza, sembri invece essere ben consapevole, che le elezioni, in Italia, si vincono negli ultimi giorni e sembrano aver programmato,collettivamente,  in tale prospettiva,  la loro campagna elettorale.

In questo quadro, il convegno di Pescara rappresenta, a mio parere, una  tappa importante, non solo perchè luogo di incontro, confronto ed approfondimento reale tra attivisti, quasi una centrale formativa per i nuovi iscritti, ma in quanto, nell’ultimo dei 3 giorni previsti, verranno comunicati i vincitori  delle parlamentarie di camera e senato.
Verranno inoltre  approfonditi, durante  seminari e corsi,  alcuni temi chiave del  corposo programma, costruito in parte dal basso in parte attraverso il contributo di esperti della società civile in tutti i settori.
Una risposta indiretta, con i fatti,  alla la tesi monocorde degli avversari politici  di una presunta incapacità ed incompetenza di governo del M5S.

Contrariamente a quanto si afferma anche su molti media di sistema, come chiarito  recentemente da Di Maio,  il programma del M5S  consta  di un ricco un testo di  centinaia di pagine dove sono elencati, nel dettaglio,  obiettivi e contenuti con relative coperture  studiate per ogni provvedimento.
Un programma ricco di tanti contributi alla risoluzione dei problemi del Paese. Un tomo  apparentemente alla Prodi, con la sostanziale  differenza che qui si tratta solo di contenuti elaborati col concorso anche dell’intelligenza collettiva  e non di mere precisazioni che il Professore fu costretto ad introdurre  a causa dell’ eterogeneità della sua coalizione.

Il M5S si presenta infatti da solo  e sembra ancora convinto che, senza bisogno di alleanze ed inciuci,  potrà garantire quella governabilità messa a rischio dalla pessima legge elettorale messa in campo da PD e Centrodestra.

La comunicazione invece ai cittadini , della squadra di governo, con candidati provenienti anche dalla società civile,  dovremo aspettare gli ultimi giorni di campagna elettorale. Se risulteranno persone affidabili e credibili credo ci sarà un ulteriore aumento esponenziale di consensi per il M5S. Non darei dunque così scontato  in fatto che non possa avere la maggioranza per poter governare anche da solo.

E’ forse con questa consapevolezza , o speranza, che i principali leader penta stellati,  da Di Maio a Di Battista, mostrano un certo ottimismo  e tranquillità che stride col nervosismo e gli attacchi, spesso ripetitivi e scomposti degli avversari politici.

Molto dipenderà ovviamente  da come i penta stellati sapranno condurre  e gestire le fasi della restante campagna elettorale.

D’altra parte almeno una cosa è ormai chiara a molti elettori: dovranno cercare di decidere  se preferiscono, per il bene del Paese, la riproposizione, già sperimentata, oggettivamente fallimentare,  di un governo delle destre o  di un nuovo inciucio PD-PDL, con programmi inconciliabili oppure dare una possibilità ad un movimento nuovo che propone un  cambiamento radicale di contenuti e di metodo.


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